Angoli supplementari – definizione, esempi ed esercizi svolti

Quali sono gli angoli supplementari? Di quali proprietà godono? In questa lezione vedremo un approfondimento semplice ma completo su tutto ciò che riguarda gli angoli supplementari, dalla definizione fino a qualche semplice esempio.

Molto spesso gli studenti si confondono e sbagliano la differenza tra angoli supplementari e complementari. Grazie a questa breve lezione vedremo alcuni trucchetti per ricordare l’argomento in maniera più facile.

Angoli supplementari: definizione

Due angoli sono supplementari quando la loro somma è pari ad un angolo piatto.

Poiché quest’ultimo è pari a 180°, possiamo anche dire che due angoli si dicono supplementari se la loro somma è uguale a 180°.

angoli-supplementari

Nella figura abbiamo due AOC e COB che sono due angoli consecutivi la cui somma è pari all’angolo piatto AOB.

AOC+BOC=AOB=180°

Da notare che si tratta anche di angoli adiacenti visto che hanno il vertice O e il lato OC in comune e i lati AO e OB allineati lungo una retta.

Angoli supplementari – esercizi svolti

Esercizio 1

La differenza di due angoli supplementari misura 140°. Calcolare l’ampiezza dei due angoli.

Svolgimento

La data ci fornisce due dati, la somma e la differenza. Detti AOB e BOC i due angoli, eseguiamo per prima cosa il disegno.

supplementari-angoli

I dati sono:

AOC+COB=180°

Immaginiamo che la misura dei due angoli da calcolare possa essere disegnata come un segmento. Allora possiamo disegnare:

angoli-supplementari-esercizio

Dall’immagine puoi vedere che se dalla somma sottraiamo la differenza (cioè il segmento in rosso) ci restano i due segmenti blu, che sono tra loro uguali.

Quindi vuol dire che:

180°-140°=2·COB
COB=40°:2 = 20°

Per calcolare l’ultima incognita (cioè AOB), sappiamo che gli angoli sono supplementari, per cui se uno misura 20°, l’altro necessariamente sarà 160°.

AOB=160°

Esercizio 2

Calcola la misura dell’angolo supplementare dell’angolo 47° 28′.

Svolgimento

L’esercizio ci chiede di calcolare la misura di un angolo che, sommato a 47°28′ mi dia come risultato 180°.

Ciò si traduce come una semplice sottrazione:

α=180°-47°28′

Ti ricordi come si fanno le sottrazioni tra angoli? Mettiamo in colonna, ricordando che vale il sistema di misura sessagesimale, quindi ad 1° corrispondono 60′.

angolo-supplementare

Quindi eseguendo una semplice differenza abbiamo calcolato l’incognita che è pari a 132° 32′.

Esercizio 3

Calcola la misura di due angoli supplementari, sapendo che uno è il quadruplo dell’altro.

Svolgimento

In base ai dati che ci vengono forniti dalla traccia, possiamo scrivere che:

α+β=180°
α=4β

Anche in questo caso gli studenti delle scuole superiori possono utilizzare le equazioni di primo grado indicando con β=x, da cui si ricava che α=4x, per cui x+4x=180°. Da qui si arriva alla soluzione in un paio di semplici passaggi.

Per gli studenti delle scuole medie, invece, proviamo a ragionare sempre con i segmenti.

angoli-supplementari-esercizi

L’angolo α vale 4 unità (cioè 4 segmenti), mentre β vale 1 unità (cioè 1 segmento). Vuol dire che in totale ci sono 5 segmenti e la loro somma vale 180°. Quindi possiamo scrivere:

5u=180°
u=36°

Per cui:

β = 1u = 36°
α = 4u = 4·36° = 144°

Per verificare che il risultato sia giusto, basta sommare le due soluzioni ottenute. Poiché 144°+36° è uguale  180°, allora il risultato è esatto.

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